Fede e Arte: i Tesori Sacri di Padula
Padula è un vero scrigno di spiritualità. I suoi luoghi di culto, ricchi di storia e arte, raccontano un passato di profonda fede e devozione che ha plasmato l'identità del borgo. Dalle piccole e antiche chiese rupestri alle maestose architetture barocche, ogni edificio sacro è un capitolo di un'eredità culturale inestimabile. Visitare questi luoghi significa immergersi in un'atmosfera di pace e contemplazione, scoprendo il lato più intimo e spirituale di Padula, un paese che ha saputo conservare gelosamente le sue tradizioni e la sua profonda connessione con il sacro.
Nel cuore del borgo, tra vicoli stretti e piazze acciottolate, si celano tesori come la Chiesa madre di San Michele Arcangelo e la Chiesa della Santissima Annunziata, che custodiscono opere d'arte e architetture che testimoniano la maestria degli artigiani locali. Il battistero di San Giovanni in Fonte e la chiesa di San Nicola dei Greci, con le loro storie millenarie, offrono uno spaccato unico sulla vita religiosa e sociale della comunità.

VISITA I LUOGHI DI FEDE
Un cammino guidato nel borgo
È attivo un itinerario turistico e religioso promosso dalla comunità ecclesiale di Padula.
Puoi visitare le chiese, i conventi e luoghi di culto rurali di Padula immergendoti tra fede e storia in un percorso unico.
Visita il sito www.padulasacra.itPer info: info@padulasacra.it
Chiesa di San Clemente
Nata come parrocchia signorile, fu segnata dagli eventi sismici del 1857 e del 1980. Sottoposta a restauro nel 1998, fu riaperta riacquistando il suo originario splendore. L'interno è caratterizzato dall'altare maggiore, sollevato da tre gradini, realizzato con un pregevole intarsio di pietra e marmi policromi. Sopra di esso, si può ammirare un'edicola in legno dorato e vetro che custodisce la statua della Madonna del Rosario. All'esterno, il campanile si distingue per la sua struttura in muratura di pietrame a vista, sviluppandosi su tre ordini, di cui i primi due a sezione quadrata e il terzo di forma poligonale. La chiesa rappresenta quindi una testimonianza della fede e della resilienza della comunità di Padula di fronte alle sfide della storia e della natura.
Chiesa di San Martino
Annoverata tra gli edifici religiosi più antichi e di maggiore rilievo storico-artistico di Padula. Documentata per la prima volta già nel 1292 e dedicata a San Martino di Tours, la chiesa si trova incastonata nel cuore dell'antico rione del Tuorno. L'edificio presenta una pianta a navata unica rettangolare che, nonostante i rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli, conserva in gran parte la sua integrità primitiva. L'ingresso è caratterizzato da un maestoso portale in pietra scolpita, risalente al Settecento, che reca un cartiglio con l'effigie del Santo. Un elemento di particolare interesse sulla facciata è la presenza di due edicole funerarie riutilizzate, provenienti dall'antica città di Cosilinum. L'interno, pur mantenendo un'atmosfera austera e solenne, è impreziosito da una volta riccamente affrescata e da un piccolo presbiterio circondato da un pregevole coro ligneo cinquecentesco, opera di artigiani locali. La chiesa, in sintesi, rappresenta una preziosa testimonianza della storia medievale e dell'arte sacra di Padula.
Chiesa di San Michele Arcangelo
Chiesa principale di Padula, affonda le sue radici nell'Alto Medioevo. La sua fondazione risale probabilmente tra il IX e il X secolo, periodo in cui il culto di San Michele si diffuse in Occidente sotto l'influenza bizantina. Apmliata nel 1498, la facciata si presenta divisa in due ordini, arricchita da decorazioni verticali realizzate con doppie lesene. Tre ingressi e culmina in un timpano che ospita una nicchia con la statua in stucco di San Michele. L'interno, nonostante i vari rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli (soprattutto nel XVIII e XIX secolo, quando fu rifatta la volta e aggiunti stucchi in stile corinzio), custodisce diverse opere di pregio. Tra queste spiccano un pregevole dittico di Stefano Sparano del 1509, che raffigura i Santi Giovanni Evangelista e Agostino, e un organo a canne risalente al Settecento. La chiesa è inoltre custode di un importante fondo documentario e archivistico che comprende numerose pergamene, testimoniando la vita sociale e religiosa della comunità padulese nel tempo. La Chiesa Madre è il cuore della devozione a San Michele Arcangelo per i padulesi e si trova in stretto legame spirituale con l'Eremo di San Michele alle Grottelle, un altro luogo sacro micaelico del territorio.
Convento di San Francesco
La Storia
Situato ai piedi del paese, un antico e suggestivo complesso monastico intitolato a San Francesco d'Assisi.
La costruzione risale al 1380 per volere del feudatario Giovanni Tommaso Sanseverino.
 Nei primi decenni del Quattrocento, il complesso fu ufficialmente affidato alla cura dei Frati Minori Osservanti da Papa Martino V, ordine che tuttora lo gestisce. Il convento ha attraversato i secoli subendo diverse modifiche, ampliamenti e arricchimenti, pur conservando la sua vocazione originaria. 
La chiesa, a navata unica, è l'elemento centrale. L'accesso è preceduto da un sobrio portico tardo-rinascimentale che incornicia il portale d'ingresso, datato 1645. L'interno è particolarmente pregevole per il ricco apparato decorativo del Settecento. La navata e le sue coperture furono decorate con affreschi magnifici, realizzati in gran parte da artisti di spicco come Anselmo Palmieri e Francesco De Martino, la cui attività artistica si estese anche alla celebre Certosa di Padula. La chiesa custodisce inoltre una serie di sculture lignee risalenti ai secoli XV e XVI che raffigurano vari santi, tra cui la veneratissima statua di San Francesco d'Assisi, oggetto di una secolare devozione popolare.
Attorno al complesso si estende un vasto giardino/orto, il cui impianto, strutturato su regolari terrazzamenti, risale agli inizi del Settecento. Quest'area verde, estesa per circa un ettaro, non solo era essenziale per il sostentamento dei monaci, ma è anche il luogo in cui sono stati rinvenuti reperti archeologici.
 Il convento ospita anche spazi destinati alla vita comunitaria e alla cultura, come la Biblioteca e la Cantina che sottolineano l'importanza del complesso non solo per il culto, ma anche come centro di studio e di conservazione storica per Padula. 
Nei primi decenni del Quattrocento, il complesso fu ufficialmente affidato alla cura dei Frati Minori Osservanti da Papa Martino V, ordine che tuttora lo gestisce. Il convento ha attraversato i secoli subendo diverse modifiche, ampliamenti e arricchimenti, pur conservando la sua vocazione originaria.
Sito ufficiale: www.sanfrancescopadula.it
Convento di Sant'Agostino
Il Convento di Sant'Agostino è un complesso monastico di grande rilevanza storica, la cui fondazione risale al XIV secolo per volere della nobile famiglia Sanseverino, eretto sul luogo di un'antica chiesa dedicata a San Matteo.
Considerato, per ricchezza e importanza, uno dei principali conventi dopo la Certosa di San Lorenzo, il complesso agostiniano fu soppresso nei primi dell'Ottocento a seguito delle leggi napoleoniche.
Oggi, l'antica struttura conventuale non è più adibita al culto monastico, ma è diventata la sede del Municipio di Padula. Dell'originario complesso si conserva la Chiesa, caratterizzata da una facciata semplice con un portale in pietra di fattura quattrocentesca, e in particolare il Chiostro, un elemento architettonico che, nonostante le modifiche subite per adattarlo alle funzioni civili, resta un pregevole esempio di architettura conventuale trecentesca.
Chiese maggiori
- Chiesa madre di San Michele Arcangelo, Via San Clemente, 84034 Padula SA
 - Chiesa della Santissima Annunziata, Via Italo Balbo, 84033 Padula SA.
 - Chiesa di San Nicola de' Dominicis, Via Zambeccari, 3, 84034 Padula SA.
 - Chiesa di San Giovanni Battista, Via Vittorio Emanuele II, 84033 Padula SA
 - Chiesa di San Pietro Petroselli, Via Unità d'Italia, 4, 84034 Padula SA
 - Chiesa di Sant’Antonio Abate, Via Eritrea, 5, 84034 Padula SA
 - Chiesa di San Clemente, Via XX Settembre, 3, 84034 Padula SA
 - Chiesa di San Martino di Tours, Via Unità d'Italia, 95, 84034 Padula SA
 
Cappelle e chiese minori
- Cappella di San Vincenzo Ferrer, Via Italo Balbo.
 - Cappella della Madonna del Carmine, Loc. Croce, Largo I° Luglio.
 - Cappella di San Sepolcro, loc. San Sepolcro.
 - Santuario della Beata Vergine Maria del Monte Romito, SP273, Monte Romito.
 - Eremo di San Michele alle Grottelle.
 
                            










